La felice vita studentesca

Prima di cominciare la lezione ho dovuto presentarmi agli esami scritti e orali per provare la mia abilita'. Poiche' io avevo sonno e ho dimenticato la gramatica erano abbastanza difficili per me. Ma dicendo che avevo studiato quasi tutta la gramatica sono entrata nel corso medio. Durante la prima settimana c'erano tante studenti nell' aula, piu' di 8 studenti. Ma alla fine del corso c' erano soli quattro studenti perche' qualcuno e' partito per un viaggio e delle persone sono tornati ai loro paesi, per esempio Sud Africa o Svizzera. Prima di essere entrata alla scuola ho pensato che quasi tutti gli studenti fossero giovani. Ma in realta' c' erano pochi giovani. c' erano tante donne sposate e di mezza eta.
Guardando questa foto mi viene tanta nostalgia perche' mi sembra che loro siano i miei commilitoni che hanno vinto la lingua italiana insieme.
Loro sono una svizzera, una Olandese e un Americano.

Gli insegnanti

Seguivo 2 lezioni, ogni giorno. I due insegnanti ci insegnavano. Uno era l' insegnante di grramatica e l' altro e' l' insegnante delle altre abilita'. Ho studiato con i 4 insegnanti perche' loro cambiano le classi all' inizio della ogni settimana. Loro erano molto gentili e simpatici. Quando non ho capito quello che loro ci hanno detto dicevo sempre che non avevo potuto capirlo. Poi loro mel' ho detto piu' rentamente o provato a spiegare piu' chiaramente e con le parole piu' facili..

Un' insegnante era serio ma gli altri erano allegre. Una di loro era molto vivace e interrogava alunno come una capo dei soldati. Quindi le ho dato un sopranome "Capo". Qualche volta ho scherzato nella classe di lei, per esempio ho alzato un faccioletto bianca come una bandiera bianca quando non ho potuto rispondere alla sua domanda.

Quindi alla ultima lezione di lei mi ha detto che grazia a me ha riso tanto. Anche adesso vorrei fare ridere gli altri e divertirsi anche se nella aula. Vorrei essere una pagliaccia semprre. Io ero anche la pecora nera perche' ho sempre svagliato l' aula e ero pensata sventavo quindi un giorno quando non sono entrata nella aula e rimasta ancora nel gabinetto l' insegnante e i compagni si sono ritrovati davanti al bagno per salvarmi perche' pensavano che io non avessi potuto aprire la porta. Da allora ho cominciato a chiamarmi "pecora nera" e entravo nella segretaria gridando "Be Be"