Il mio caro diario della vita a Taormina
E' una bella gironata della primavera scorsa in cui un giovane sconoscuito
che mi passava per caso si e' avvicinato a me, sorridendo, ha detto che
mi sarebbe venuta una buona fortuna. Allora stavo camminando per la stazione
Sinjuku, gli ho detto solo garazie perche' ho pensato che lui mi abbia
detto per forzarmi comprare qualcosa. Ma nonostante che io sia una atea
credo di predizione buona. Quindi mi sono iscritta al consorso dei borsisti
dell' AIG. (Ho viaggiato Italia tante volte e ho studiato l'italiano per
piu' di 16 anni ( al inizio alla radio). Ma non ho nessun' esperienza di
abitare in Italia. Vorrei sapere la viata italiana che non si puo' sapere
col viaggio. Ora mio marito e' andato in meta pensione. Ho pensato che
io dovessi profittare questa occasione e ho sfidato il concorso.
Una giornata d' aprire, doopo che sono tornata da Espagna ho trovato la
lettera dell' avviso di promozione da AIG. Quando l' ho detto a mio marito
lui ha spedito E-mail ai nostri 2 figli che abitano fuori di casa
2, La mia casa di Taormina
Per studiare l' italiano a Taormina ho dovuto decidere come abitare. Quando
ho iscritto al concorso della borsa dello studio ho deciso di stare presso
una famiglia perche' volevo sapere la vita italiana che non potevo sapere
nel viaggio. Ma poiche' ci sono tante famiglie che accettano gli studenti
quindi ne ho rinunciato a scegliere una. Dopo ho comprato il biglietto
aereo AIG e la scuola Babilonia hanno scelto la famiglia d' Aulerio Ferrari
che era un grande barman cioe' il bravissimo cuoco e giapponofilo.
La sua casa e' quello parazzo rosa della foto sinistro. Abitavo al primo
piano. Al secondo piano c'e' la sala di pranzo. Nel suo palazzo c'e' anche
la sala di festa dove si puo' cenare con qualche compagno d' aula che non
abitano insieme, come gli ospiti.
Il proprietario Aurelio e sua moglie sono molto gentili e mi sento ancora
adesso come se fossi loro sorrela.
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