**Il viaggio avventuroso da Signora Piano numero3 **
(venerdì  Orvieto, sereno)
8 Novembre--Orvieto
Quel giorno abbiamo fatto il giro di Orvieto.  Ci siamo alzati alle 6, mio marito ha fatto la doccia.
Ieri abbiamo potuto avere una camera con bagno ma usciva solo un filo d'acqua calda.
Siamo andati con la metropolitana fino alla stazione Termini e qui abbiamo preso l'Inter-Regionale per Firenze.
Dopo circa un'ora, siamo arrivati ad Orvieto.

Dalla stazione guardando in alto si vedeva la città circondata da mura etrusche
costruita sull'orlo di un precipizio.
Avrei voluto sapere come era costruita ma era impossibile.
Siamo saliti con la funicolare e l'autobus  fino alla piazza del Duomo.

Che meraviglia  questo Duomo!  Siamo rimasti a lungo immobili davanti al Duomo
affascinati dalla sua bellezza.
    Poi siamo andati all'ufficio turistico per prendere la pianta della città
    ma c'era solo quella degli alberghi, perciò ci siamo fatti segnare i punti che volevamo visitare.

    In un quartiere vecchio, c'erano tante case, torri e chiese medievali che si conservano com'erano anticamente,
    il luogo era deserto e tranquillo e perciò ci sembrava di fare un viaggio a ritroso nel tempo.
    Abbiamo ammirato l'orgoglio, l'ostinazione e la saggezza degli italiani che continuano a usare gli edifici
    com'erano anticamente.

    Io ero un po' stanca e non avevo molta fame ma non abbiamo potuto fare a meno di mangiare e
    quindi siamo andati in una trattoria.  Io ho mangiato solo una leggera zuppa di verdura,
    mio marito invece ha mangiato come al solito.

    Il colore e il profumo del vino della casa mi hanno attirato, ne ho bevuto un po' e l'ho trovato gradevole.
    Era molto buono, aveva un sapore che non ho pi sentito; era secco, delicato e di color giallo ambrato.
     Un vicino  venuto a comprarne portando la bottiglia.  I piatti erano molto buoni.

    Mentre mangiavamo sono tornate dalla scuola le figlie del proprietario due gemelle di dieci anni con le quali
    abbiamo mangiato chiacchierando un po'.

    Saremmo voluti rimanere l fino a sera per vedere i lampioni accesi lungo le strade del vecchio quartiere,
    ma eravamo stanchissimi ,cos  abbiamo deciso di tornarcene all'albergo per riposare un po'.

    Al ritorno fino alla stazione della funicolare abbiamo camminato guardando i negozi, e poi
    per avere un supplemento di vitamina C abbiamo comprato delle pere, delle mele e delle prugne.
    Nell'attesa del treno ne abbiamo mangiato un po' in un parco, i sapori erano simili a quelli del Giappone.

    Arrivati in albergo, abbiamo fatto un sonnellino per circa due ore e poi al bar vicino abbiamo mangiato piatti
    a base di verdure.  E poi abbiamo aspettato nel nostro albergo la telefonata dalla signoria N
    per fissare il programma del giorno dopo.


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